Giancarlo Onorati
Giancarlo Onorati è nato a Sezze il 6 agosto 1965 e insegna Storia e Filosofia nel liceo del suo paese. Si occupa di ricerca storica sia curando un laboratorio con gli alunni (Progetto "Semata"), sia attraverso pubblicazioni specialistiche. Tra i principali lavori pubblicati ci sono: "Lagrime, dolori e speranze" (Moderata Durant 2011), sull'orfanotrofio Colonia Agricola Pontina sorto a Sezze nel 1918 durante l'epidemia di spagnola, e “L'ultimo dei cospiratori” (Ego ed. 2012) sulla vicenda storica di John H.Surratt accusato di complicità nell'assassinio del Presidente americano Abraham Lincoln.
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Il libro ricostruisce la storia di John H.Surratt, accusato di aver partecipato alla cospirazione per uccidere il Presidente Lincoln, e la sua incredibile fuga lungo tre continenti durante più di un anno e mezzo. L'ultimo dei cospiratori fu scoperto in territorio pontino essendosi arruolato sotto falso nome tra gli zuavi pontifici e fu arrestato mesi dopo ad Alessandria d'Egitto. Il libro unisce al rigore della ricerca storica uno stile scorrevole che rende ancor più avvincente una vicenda che, in alcuni momenti, assume i ritmi di un thriller o di un spy story.
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L’epidemia così detta “spagnola” si diffuse a più ondate nel corso del 1918 in tutto il mondo provocando milioni di morti. A Sezze il morbo raggiunse la fase più acuta tra l’8 e il 10 ottobre e in poche settimane, tra una popolazione di circa 14.000 abitanti, si contarono “921 vittime di cui 349 maschi e 562 femmine”. La reazione del Comune, coadiuvato da privati cittadini, fu tempestiva ed energica anche se si scontrò con una serie di ostacoli (scarse disponibilità economiche, effetti psicologici dell’epidemia, polemiche politiche, assenza di medici e infermiere, morfologia del territorio, condizioni della rete viaria etc.). La ricerca di Giancarlo Onorati condotta su migliaia di documenti italiani e statunitensi ricostruisce la storia dell'orfanotrofio ("Colonia agricola pontina") sorto a Sezze in conseguenza dell'epidemia. Analizza in particolare il ruolo della Croce Rossa Americana, della benefattrice Clara Huston Miller e dei fondatori (Giuseppe Ficacci, Luigi Ficacci e Raffaele Vita). Il volume segue le sorti dell'istituto fino al 1951 anno della partenza dei padri giuseppini che la ressero per circa vent'anni.
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